Magnetoterapia a Roma
I trattamenti di magnetoterapia effettuati presso Clinica Parioli in ambito della fisioterapia, rientrano tra quegli interventi di medicina alternativa altamente funzionali e performanti e dal minimo grado di invasività.
La magnetoterapia è una pratica di medicina alternativa, che prevede l’utilizzo di campi magnetici per trattare determinate condizioni di salute.
I promotori della magnetoterapia sostengono che l’esposizione di parti del corpo umano a campi magnetici abbia effetti benefici sulla salute, specialmente tra:
- coloro che presentano fratture ossee, la magnetoterapia sembrerebbe accelerare la formazione e il consolidamento del cosiddetto callo osseo;
- coloro che presentano dolori articolari, muscolari o muscolo-articolari;
- coloro che presentano malattie scheletriche come l’osteoporosi.
La magnetoterapia è particolarmente indicata in presenza di:
- Osteoporosi
- Fratture e ritardi di consolidamento osseo
- Osteonecrosi
- Forme di artrite, tra cui osteoartrite (o artrosi), artrite reumatoide e periartrite
- Pseudoartrosi
- Sindrome del tunnel carpale
- Algodistrofia
- Reumatismi articolari o dolori articolari
- Fibromialgia
- Episodi di borsite, tallonite, epicondilite, cervicalgia, lombalgia o lombosciatalgia
- Lesioni della cartilagine
- Lesioni cutanee venose, piaghe da decubito, piaghe da ustioni ed edemi
- Arteriopatia degli arti inferiori
- Protesi articolari, per favorire il consolidamento di quest’ultima dopo l’innesto.
Gli effetti della magnetoterapia a livello cellulare sono:
- Ripristinare il potenziale di membrana a riposo, nelle cellule in cui quest’ultimo è alterato.
- Interagire con il ferro dell’emoglobina sanguigna, migliorando in questo modo la circolazione sanguigna.
- Ristabilire la bilancia dell’energia elettromagnetica del corpo umano.
Magnetoterapia: controindicazioni
La magnetoterapia presenta controindicazioni in presenza di:
- patologie tumorali e di tromboflebiti;
- gravidanza;
- Pace Maker o elettrostimolatori di diversa origine;
- vicinanza di cartilagini ancora in fase di accrescimento;
- placche o viti non in materiale moderno.